Il nostro ideale
nell’esortazione della Beata Teresa Grillo Michel
Dal Messaggio Natalizio 1937
“…La pace di Gesù non è sinonimo di benessere e di riposo, bensì il frutto immanchevole del sacrificio, – accettato e compiuto per amore di Dio -, la celeste ricompensa che Dio dà alla pratica costante delle virtù del nostro stato e specialmente dell’umiltà, della carità, del confidente abbandono alla Provvidenza Divina.Per essere le “Piccole Suore” di questa Provvidenza, non basta, figlie mie, portarne il nome: occorre saper farsi una gioia del nascondimento, un onore del sacrificio, un ideale di vita della carità. Mi pare che le lettere stesse componenti la dolce parola: PACE indichino chiaramente le misteriose sorgenti di questo delizioso stato dell’anima: Purezza, Amore, Confidenza Eroica. Sì, sforzatevi d’essere pure, nei giudizi, negli affetti, nelle intenzioni e – conforme la divina promessa – sarete tra i beati che “vedono Dio”, ossia che sanno scorgere la sua Mano e Volontà amorosa in tutti gli avvenimenti, lieti o tristi, della vita terrena. Amate ardentemente il Signore, sappiate riconoscerlo nella persona dei Superiori per rispettarli ed obbedirli, nella persona dei poveri, dei piccoli, degli afflitti per soccorrerli, istruirli, consolarli. Amate tutto ciò che Dio comanda e desidera e quest’amore vi infiammerà di zelo, vi farà vincere ogni difficoltà, renderà il vostro apostolato fecondo di tutto il bene che da ciascuna di voi si è ripromesso il Cuore Divino nell’ora in cui vi ha fatto sentire la misteriosa voce della vocazione a questa piccola Opera. Gesù vuole che … tutta la nostra vita esteriore ed attiva Gli sia offerta in spirito di eucaristica riparazione, di adorazione perenne, ci dica che è nostra missione il diffondere l’azzurro della Fede, il candore delle Speranze eterne, il fuoco dell’ Amore Divino tra i piccoli, tra i dolenti…”.