Schede in cui sono presentate sinteticamente la storia costitutiva e le realtà di ogni gruppo.
- Gruppo “Preghiera e Carità” – Alessandria
- Gruppo Missionario “Beata Teresa Michel” – Alessandria
- Gruppo Fraternità Nuova – Alessandria
- Gruppo “Terziari Francescani Beata Teresa Michel” – Alessandria
- Gruppo “Beata Teresa Michel” – Pecetto (AL)
- Gruppo “Santa Rita” della Beata Teresa Michel – Villa Del Bosco (BI)
- Gruppo “Fede e Speranza” – La Spezia
- Gruppo “Amici di Madre Teresa Michel” – Roma
- Gruppo “Madonna della Salve” – Roma
- Gruppo “Figli Spirituali della Beata Madre Michel” – Bari
Gruppo “Preghiera e Carità” – Alessandria
Camminando si apre il cammino verso nuove iniziative e si leggono quei “segni dei tempi” che lo Spirito suggerisce.Dall’aspirazione manifesta di Madre Teresa Michel affinché le Suore della sua famiglia religiosa avessero ogni giorno spazio privilegiato per l’Adorazione Eucaristica; al desiderio realizzato, dopo il transito di Madre Michel, nell’apertura della Cappella dell’Adorazione in via Moncalvo ad Alessandria (presso la Casa–Madre di via Faà di Bruno) nel 1962; all’iniziale celebrazione serale, grazie al Concilio, ogni primo giovedì del mese per impetrare vocazioni sacerdotali e religiose secondo il precetto del Maestro: “Pregate il Padrone della messe…” siamo giunti alle molteplici iniziative attuali. Nel corso di un’omelia, l’assistente del gruppo, don Luigi Riccardi, sottolineava la particolare devozione Eucaristica di Madre Michel unitamente a due figure di Beati piemontesi: il laico Pier Giorgio Frassati e don Giacomo Alberione, il fondatore della “San Paolo”. Da questi modelli vivi ed attuali nasce l’iniziativa di dar vita al Gruppo. Due le finalità specifiche: pregare per le vocazioni sacerdotali e religiose ed aiutare le opere missionarie di Madre Michel. Ecco il logo: “Preghiera e Carità”. Negli incontri l’assistente presenta quanto Madre Michel ha scritto sul Culto Eucaristico, illustrando parimenti tratti della sua vita, in particolare i viaggi in Brasile ed Argentina. Non mancano, nel contesto, riferimenti di attualità sulla vita della Chiesa. Non possiamo dimenticare don Paolo Longoni, sacerdote dell’Opera di don Orione, collaboratore generoso ed entusiasta ai nostri incontri con la sua chitarra, che ci ha prematuramente lasciati. Ad oggi i nostri incontri si svolgono da settembre a giugno con la S. Messa ogni primo giovedì del mese celebrata dall’Assistente don Luigi Riccardi o da don Luciano Lombardi mentre negli altri giovedì si alternano veglie bibliche, S. Rosario meditato, Adorazione silenziosa. Il gruppo conta attualmente una ventina di persone a cui, secondo le circostanze altre si aggiungono. Nei “Tempi forti” dell’anno Liturgico, alla preghiera si unisce la carità: la partecipazione alle opere missionarie delle religiose di Madre Michel, si partecipa anche alle iniziative promosse dal Gruppo missionario che ha sede nell’Istituto di piazza Divina Provvidenza. Fra le attività del gruppo ricordiamo la programmazione di pellegrinaggi e gite a santuari mariani e ad altri Centri di richiamo per la Fede o di particolare interesse culturale che aiutino a conoscere le molteplici opere che lo Spirito Santo suscita nella Chiesa ed accrescano fra i partecipanti un desiderio di crescere, ringraziare, lodare il Signore per quanto propone nel cammino d’ognuno ogni giorno.
Gruppo “Missionario Beata Teresa Michel” – Alessandria
presso Istituto Divina Provvidenza
Il Gruppo Missionario Beata Teresa Michel è stato costituito ufficialmente il 6 aprile 2009 dai seguenti signori: Villosio Adele, Danati Antonio, Zanardi Maria Teresa, Ivaldi Andrea Attilio, Rota Pier Luigi, Pavese don Cesare, Brancolini Elio, Strozzi Cesare, Scagni Mara, Ivaldi Giovanni e ha come sede di riferimento l’Istituto Divina Provvidenza di Alessandria, anche se il suo cuore è davvero “missionario” e ha fatto dell’attenzione ai problemi, alle aspettative e alle speranze di coloro che vivono aiutati dalle nostre Piccole Suore nelle “terre di missione” dei diversi Paesi (Brasile, Argentina, India, Angola) uno dei cardini del proprio operare quotidiano. Il Gruppo — significativo per numero di amici coinvolti e per la capacità di “fare rete” e di aggregare ulteriori persone su specifici progetti di sensibilizzazione missionaria e di “raccolta fondi” — si ritrova una volta al mese (di solito la sera del primo lunedì) e dopo il momento di riflessione spirituale proposto dall’assistente del gruppo, don Cesare, si dedica a progettare azioni e interventi che, — d’intesa con le Suore e in raccordo anche con la Superiora Provinciale e Generale — rispondano al meglio alle necessità che vengono comunicate dalle diverse terre di missione. Il Gruppo è davvero una bellissima esperienza: accomuna persone anche molto diverse tra loro, ma profondamente unite nell’obbiettivo di sostenere la preziosa attività svolta dalla Congregazione nelle terre di missione. Più specificamente, ogni anno si imposta un calendario di iniziative diversificate che spaziano da attività teatrali, a concerti, a gazebo informativi all’interno di fiere o altre iniziative commerciali e gastronomiche e ad una grande cena di fraternità all’interno dello stesso Istituto che riunisce più di trecento persone. Un meticoloso bilancio annuale rende conto a tutti gli amici e sostenitori la puntuale destinazione di ogni risorsa raccolta con anche proiezione di foto che illustrino il prima e il dopo di ogni progetto. In tal modo, l’assoluta trasparenza di individuazione di obbiettivi, percorsi e strumenti per raccogliere sostegni e la soddisfazione finale della realizzazione motivano e rinforzano i nostri sforzi. Con metodo, ogni anno si individuano una o più esigenze prioritarie, soprattutto per meglio accogliere i bambini più bisognosi di aiuto per povertà o per disabilità in nazioni o territori ove l’esigenza di pura sopravvivenza purtroppo spesso stabilisce scale di valori e attenzioni penalizzanti per gli “ultimi”. Brasile, India e Argentina sono stati sino ad oggi al centro dei nostri progetti, mirati e sempre iniziati e conclusi in relazione alle nostre capacità di raccolta; ora abbiamo una ulteriore meta, individuata dalle Suore nell’ultimo Capitolo Generale ed è l’Angola. Un’altra bella sfida che vogliamo accogliere con gioia e con anche un poco forse di incoscienza, sapendo però con certezza, che c’è sempre la Provvidenza.
Gruppo “Fraternità nuova” – Alessandria
presso Istituto Divina Provvidenza
Il Gruppo è costituito da operatrici dell’Istituto Divina Provvidenza di Alessandria e, fin dalla propria costituzione, si è posto come obiettivo primario quello del rafforzamento del clima di collaborazione a servizio delle ospiti traducendo quotidianamente l’insegnamento di Madre Michel. L’ispirazione e le scelte operative del Gruppo si collocano nell’alveo dell’importante esperienza di spritualità laicale michelina che — soprattutto negli anni Ottanta in Italia (e ancora oggi nell’America Latina, dove operano le Piccole Suore della Divina Provvidenza) — ha portato alla costituzione dei gruppi denominati proprio “Fraternità nuova”. Il nome scelto ha alla base l’adesione ad uno stile di testimonianza che considera quali impegni fondamentali delle “Fraternità nuove” quelli che don Glicerio Zordan (certamente un “amico” della Congregazione delle Piccole Suore) sintetizzò in un proprio scritto ispirandosi alla Costituzione dogmatica del Concilio Vaticano II “Lumen Gentium” (L.G.).
Questi gli impegni fondamentali:
- la risposta alla vocazione di ogni cristiano alla sequela di Cristo nella crescita verso la pienezza della vita cristiana e la perfezione della carità (L.G. 39);
- la testimonianza di una comunione salda e convinta, in filiale obbedienza al Papa, perpetuo e visibile centro di unità della Chiesa universale e con il Vescovo “principio visibile e fondamento di unità” (L.G. 23)
- uno slancio missionario per l’annuncio del Vangelo a tutte le genti e per essere soggetto sempre più vivo e responsabile di una nuova evangelizzazione
- una presenza cristiana incisiva nella società ponendosi al servizio della dignità integrale dell’uomo con dedizione particolare ai più poveri, ai fratelli segnati dalle antiche e nuove emarginazioni, secondo il carisma di Madre Teresa Michel.
Da un punto di vista squisitamente storico, il cammino di vita del Gruppo di Alessandria (come quello degli altri Gruppi omonimi), si consolida a partire da alcuni “momenti forti” che vale la pena qui richiamare. Nel 1980, in base alle diverse considerazioni espresse nell’ambito del Capitolo Generale della Congregazione, questo stesso ritenne opportuno intensificare la divulgazione della vita e dello spirito di Teresa Miche, come invito affinché altre persone potessero vivere questo stesso spirito e carisma. Il Capitolo pertanto appoggiò l’esposizione della signorina Edda Zordan che si proponeva di care una certa stabilità organizzativa e di gruppo ai laici che già allora si sentivano “amici” di Teresa Michel.
Nel 1983 (“Anno Santo della Redenzione”) veniva così tracciato lo Statuto dei Gruppi di “Fraternità Nuova Madre Teresa Michel” (inizialmente con la denominazione di “Comunità Nuova”) e il 20 giugno dello stesso anno, presso la Casa-madre della Congregazione in Alessandria, veniva costituito ufficialmente il primo Gruppo di cinque aderenti che, durante la Celebrazione Eucaristica, facevano pubblicamente il rinnovo delle Promesse Battesimali e si impegnavano a vivere, nel proprio stato laicale di vita, lo stesso carisma della Congregazione, ossia l’abbandono alla Divina Provvidenza nel servizio ai più poveri.
Nel 1984, il 3 gennaio, a Rio de Janeiro entrano a fare parte di “Fraternità Nuova” altre quattro persone e il 25 gennaio in Alessandria se ne aggiungono altre quattordici, seguiti da un numero crescente di laici sia in Italia (Alessandria, Ravenna…) che all’esterno (Rio de Janeiro, Niteroi, Divinopolis…): tutti si impegnano ufficialmente rinnovando le Promesse Battesimali e vivendo — con modalità differenziate ma con lo stesso spirito — il carisma michelino e la testimonianza dei laici cristiani al Vangelo.
Molta strada da allora è stata compiuta e, per quanto riguarda il Gruppo alessandrino, un obiettivo interessante che negli ultimi tempi si è aggiunto a quelli tipici delle “Fraternità Nuove” è l’esperienza vissuta da alcuni componenti del Gruppo relativamente alle “adozioni a distanza” per dare un segno di fraternità e attenzione ai (bambini) bisognosi che vada oltre i confini nazionali.
Gruppo “Terziari Francescani Beata Teresa Michel” – Alessandria
Il gruppo, attivo presso il Convento dei Padri Cappuccini di Alessandria, ha scelto alcuni anni fa di intitolarsi a Teresa Michel in ricordo del grande legame tra la madre Fondatrice e i Frati di San Francesco operanti ad Alessandria. Il gruppo è formato da una ventina di persone e segue ordinariamente le attività tipiche dei gruppi dei Terziari francescani (incontri mensili di preghiera, catechesi e riflessione, guidati dal proprio Padre assistente). Tuttavia, già a partire dal 2010, in occasione della Novena del Corpus Domini presso la Cappella dell’Adorazione della Casa Madre di Alessandria, il gruppo partecipa attivamente ed è coinvolto particolarmente in una delle serate di preghiera e adorazione, quale segno di vicinanza alla Congregazione delle Piccole Suore e di devozione filiale alla madre Fondatrice (e alla Festa per eccellenza della Congregazione).
Nel febbraio 2011 è stato eletto per il triennio 2011-2014 il nuovo Consiglio della gruppo (Fraternità) “Beata Teresa Michel” dell’Ordine Francescano presso i Frati Cappuccini di via San Francesco d’Assisi ad Alessandria. Come riportato in un servizio del giornale diocesano “La Voce Alessandrina” del 04.03.2011, alla presenza del consigliere regionale Corrado Perazzo e dell’assistente regionale padre Luca Margaria, è stato celebrato il Capitolo della Fraternità e sono risultati eletti Giuseppina Guerci Famà (ministra ed economa), Luigi Visconti (vice-ministro), Alessandra Righetti (segretaria e maestra dei novizi), Giovanni Moraschi, Natalina Stracuzzi e Anna Marchesi Capra (consiglieri). Può essere interessante infine richiamare, da un punto di vista squisitamente storico, i profondi legami che coinvolsero direttamente Teresa Michel e il Terz’Ordine Francescano. Si riporta qui sotto uno stralcio di quanto pubblicato sul sito internet della Congregazione delle Piccole Suore della Divina Provvidenza a questo riguardo.
La prima Congregazione a cui Teresa Michel si iscrisse fu il Terz’Ordine francescano. Il 14 gennaio 1893 era ammessa alla vestizione dell’abito e del cordiglio. Non vi fu forse mai una novizia più entusiasta: in quel periodo maturò il compimento di quei disegni che il Signore le ispirava, vide aperte le vie che doveva percorrere e non esitò un istante a intraprenderle. Il 23 gennaio 1894 compiva la professione di terziaria. «Di lei — scriveva “Aurora Francescana” — come di San Francesco si può ripetere che ogni atto, ogni pensiero, ogni speranza, avevano per radice e per fine l’Amore divino, in quella forma di 218 fiducioso abbandono e di ardente desiderio che è proprio dell’anima serafica. Il programma di vita doveva essere quello stesso del Maestro Divino di cui il padre serafico era il fedele specchio: pregare, soffrire, agire». Gli ordini francescani ebbero dunque una fondamentale influenza su di lei; il suo francescanesimo ebbe influenza su altre Congregazioni.
Gruppo “Beata Teresa Michel” – Pecetto (AL)
per la serata di preghiera e riflessione sull’eucarestia e per la visita alla tomba della beata Michel. QuestIl gruppo di preghiera è nato autonomamente grazie alla disponibilità di alcuni ed alcune fedeli della Parrocchia di Pecetto nel gennaio 1996 ed è formato da una dozzina di persone che allora avevano in comune l’ammirazione per la testimonianza e l’opera della Madre nel difficile mondo della sofferenza umana, trasformatasi poi dopo la sua beatificazione nel 1998 in devozione vera e propria. In tal senso e per dare un segno anche visibile della sua memoria nella comunità parrocchiale, il gruppo ha promosso l’allestimento di una Cappella liturgica all’interno della Casa canonica ad uso prevalentemente invernale, per la celebrazione della S. Messa e di altre Sacre Funzioni, dedicandola alla memoria della Beata che è molto sentita e diffusa in paese, dove madre Teresa in vita fu diverse volte ospite presso la locale Casa benefica, anch’essa voluta da Giuseppe Borsalino e dove prestarono servizio per circa settanta anni le sue suore. In questa Cappella è conservata la reliquia della beata Michel ed è luogo privilegiato per gli incontri di formazione su temi di spiritualità che si svolgono in tempi particolari, durante l’anno liturgico, e coinvolgono l’intera comunità. L’attività spirituale del gruppo consiste fin dal suo nascere nella partecipazione e animazione della S. Messa, soprattutto domenicale e festiva, nell’adorazione eucaristica praticata solennemente ogni primo venerdì del mese e nella preghiera personale oltreché nella fattiva collaborazione in parrocchia e nella frequenza di quelle celebrazioni diocesane promesse al culto della madre fondatrice… e non solo. Ciascun componente, ben lontano da protagonismo umano e per le povere cose che riesce a compiere, accetta benevolmente il servizio verso gli altri e si considera comunque “servo inutile”, posto umilmente nelle mani della Divina Provvidenza e da essa usato secondo il disegno che meglio ritiene. Tre volte alla settimana — il martedì, venerdì e sabato e in altre circostanze — il gruppo sostiene la celebrazione della S. Messa presso la Casa di riposo dove alcune addette (ministri straordinari della Santa Comunione) portano l’eucarestia ai malati e anziani del paese presso le loro abitazioni. Tra i componenti del gruppo ci sono coloro che promuovono l’attività catechistica della parrocchia in collaborazione con i responsabili, nelle classi delle Scuole primarie e secondarie superiori di I grado e preparano i ragazzi ai sacramenti dell’iniziazione cristiana. Ogni anno, durante lo svolgersi della Novena del Corpus Domini, bambini, ragazzi con i loro genitori, parenti e amici vengono accompagnati in Casa-madre della Congregazione delle Piccole Suore, nella Cappella dell’Adorazione di via Moncalvo in Alessandria o si ripete nella Novena di preparazione alla Prima Comunione anche presso la Cappella del Carmelo di Valmadonna (Alessandria). È inoltre svolta l’attività liturgica presso la frazione più importante e popolosa del paese dove, ogni prima sabato del mese, si celebra la S. Messa dopo la recita e la meditazione dei misteri del santo rosario o, in alternativa, si tiene l’adorazione eucaristica, animata dai componenti del gruppo. Alcuni rendono anche attiva testimonianza ai corsi prematrimoniali che si tengono in parrocchia e in quelli per i genitori in preparazione al sacramento del Battesimo. Viene inoltre svolta la missione caritativa in soccorso delle famiglie con particolari problemi di disagio. L’opera di volontariato si estende anche all’attività settimanale di mantenimento del decoro della Chiesa parrocchiale e al coordinamento delle iniziative esterne, intraprese in circostanze particolari dell’anno che massimamente si concentrano per la festa patronale di settembre. Si tenga conto che chi partecipa alle opere svolte dal gruppo ha innanzitutto impegni di famiglia e di professione e ciò nonostante presta tempo, dedizione e lavoro come volontariato attivo. Le iniziative sono coordinate dal nostro Diacono che tiene i collegamenti tra le diverse persone aderenti e concerta le celebrazioni e le attività da vero “innamorato” della madre Teresa Michel (avendo contribuito in particolare a valorizzarne in paese la devozione).
Gruppo “Santa Rita della Beata Madre Michel” – Villa del Bosco (BI)
La presenza di Madre Michel e delle sue Suore è sempre stata molto sentita a Villa del Bosco e nei paesi limitrofi fin dal suo arrivo. Molte persone si sono avvicinate e sono state affascinate dallo spirito michelino, improntato principalmente sulla preghiera, l’amore e il prodigarsi per i bisognosi e la fede nella Divina Provvidenza. Il Gruppo di preghiera di Madre Michel nasce proprio in questo contesto e soprattutto dalla voglia di dare una forma più concreta ed ufficiale al gruppo di persone che inizialmente si riunivano in modo sporadico per la preghiera. Anche grazie all’intervento di alcune persone, già legate alla Casa S. Rita e a Madre Michel, ad un incontro organizzato ad Alessandria, si è rafforzata l’idea di costituirsi formalmente in gruppo inteso anche come strumento utile per la realizzazione di progetti concreti che possano far rivivere — ancora oggi e in modo tangibile per i bisognosi — gli insegnamenti di Madre Michel.
Nel corso del 2012 il Gruppo ha avviato una utile riflessione per migliorare ulteriormente la gestione (e il senso complessivo) dei periodici incontri del 1° giovedì del mese. In particolare, si è deciso di iniziato una “nuova” impostazione dell’incontro con una prima mezz’ora dedicata all’adorazione eucaristica ed una seconda parte dedicata a confrontarsi sugli obiettivi proposti dal progetto rivolto di anno in anno ai gruppi italiani “Amici di Madre Michel”. Degno di sottolineatura è il recente impegno a raccogliere tutti gli argomenti, fatti, testimonianze e ricordi legati alla storia del Gruppo per far sì che tutto questo materiale aiuti a conoscere sempre più la vita di Madre Michel ed attirare nuovi amici.
Partendo dal presupposto che per far conoscere una persona (Madre Michel) agli altri è necessario che prima ciascun componente del Gruppo sia consapevole della ricchezza del carisma michelino, ci si è dunque orientati, relativamente all’articolazione degli incontri, a dedicare un primo, ampio momento proprio all’approfondimento della vita e religiosità di Madre Michel, calando sui problemi odierni il suo insegnamento (oggi Madre Michel come si comporterebbe di fronte a tale problema….?). Nella seconda parte dell’incontro si passa quindi a riflettere su che si è meditato a partire dalla vita di Madre Michel con un momento di adorazione al SS. Sacramento unendosi spiritualmente con gli altri gruppi michelini.
Un ulteriore aspetto interessante per l’azione svolta dal Gruppo è il rapporto tra l’approfondimento della vita di Madre Michel e l’attenzione ai “luoghi” in cui la Fondatrice delle Piccole Suore della Divina Provvidenza operò. Come si scopre dalla sua storia, la Madre non venne nella zona di Villa del Bosco solo per la questua, ma anche per trovare un luogo che potesse accogliere gli orfani bisognosi che la legge di allora non permetteva di accogliere in Alessandria ed è per questo che nacque l’Ospedaletto di Sant’Antonio, che in poco tempo si riempì di orfani, malati e anziani non accolti in altre strutture. Questo fu uno dei problemi di ieri, che ancora oggi dobbiamo affrontare ed è per questo che la casa di S. Antonio non è attualmente utilizzabile. Rimane comunque forte il legame e il ricordo di ciò che è stato e ciò che ancora rappresenta la Casa di Sant’Antonio e il Gruppo si sta impegnando per ridare vita a quella casa chiusa e disabitata, ideando un progetto che possa far collimare le normative attuali con le effettive esigenze della popolazione, così da poter dare nuovo vigore allo spirito di Madre Michel che abita i loro cuori. Questo è indubbiamente un segno della Divina Provvidenza. La Divina Provvidenza come unica risposta.
Gruppo “Fede e Speranza” – La Spezia
presso la Scuola dell’Infanzia “Piccole Suore della Divina Provvidenza”
«Noi, insegnanti della Scuola dell’Infanzia Piccole Suore della Divina Provvidenza sita in via Caselli 22 a La Spezia, con grande gioia abbiamo voluto creare il nostro gruppo di preghiera a favore della cara e amata Madre Michel nominandolo “Fede e Speranza”. Il nostro gruppo è nato spontaneamente con il desiderio di poter instaurare un forte legame religioso ma anche di condivisione sociale sui vari avvenimenti che ci circondano e fanno parte della nostra realtà. Fede e Speranza hanno un significato altamente morale per tutti noi: “Fede” poiché c’è un legame, un’unione alla preghiera della nostra Madre Michel; “Speranza” per trasmettere un messaggio d’amore e di fratellanza venendo incontro a chi ha bisogno d’aiuto, sempre e in ogni momento. Siamo state molto felici di poter partecipare al V incontro nazionale dei gruppi laicali “Amici di madre Michel” (settembre 2012) per poter cosi scambiare con tutti il grande messaggio d’amore della nostra fondatrice Madre Michel. Ella fondò con amore la congregazione delle Piccole Suore della Divina Provvidenza aiutando e allevando tanti piccoli bisognosi e, seguendo ciò che lei fece con tanta dedizione, vogliamo come gruppo dedicarci al prossimo con altrettanta amorevolezza.
Il nostro intento è di trasmettere ai nostri bambini della Scuola materna i veri valori della vita come lo stimolo alla crescita e allo sviluppo personale, ma soprattutto la fede e la speranza, nella consapevolezza che il sorriso di ogni bambino è come un “arcobaleno” colorato — ognuno con il proprio carattere, colore, razza… — e come tale va ovunque rispettato, tutelato e amato. In altri termini, la motivazione “missionaria” — e la logica dell’aiuto che superi gli stretti (per quanto nobili) limiti della filantropia irradiando di “senso cristiano” ciò che si compie per il nostro prossimo… — sono i temi a cui “educarsi” già da bambini. Per questo motivo, il Gruppo ha deciso di promuovere, per l’ottobre missionario, anche una raccolta fondi pro-missioni tra i bambini e le loro famiglie che si è provveduto a inviare, per l’anno 2012, alla Casa Generalizia per la missione aperta da poco dalle Piccole Suore in Angola.
Infine, in preparazione della Festa liturgica di Madre Michel (23 gennaio), le operatrici della Scuola materna hanno promosso un’interessante iniziativa per il gennaio 2013. È stata infatti proposta a tutti i bambini, all’interno del cinema nella Scuola, la visione del film dedicato alla vita della Fondatrice e articolato con il racconto delle vicende di Teresa Michel sia prima che dopo la scelta di diventare suora. Dopo visione del film, è stato chiesto ai bambini di 4 e 5 anni di riprodurre su fogli da disegno le loro impressioni e le loro emozioni (concretizzando sulla carta i loro ricordi puri e semplici… come ogni bimbo ha a quell’età…). La proposta è stata particolarmente coinvolgente e i bambini hanno fatto molti disegni raffiguranti Madre Michel durante il corso della sua vita. Gli elaborati (ritratti e composizioni pittoriche creative quanto fantasiose) sono state raccolti ordinatamente e offerti in dono alla Madre Provinciale Sr. Rosanna B. quale segno della vicinanza del gruppo di La Spezia all’intera Provincia italiana della Congregazione delle Piccole Suore della Divina Provvidenza (e quale testimonianza del profondo rapporto che sempre legò Teresa Michel ai più piccoli…)».
Gruppo “Amici di Madre Michel” – Roma
Il Gruppo è nato nel 2005 e l’invito di voler costituire un gruppo laicale all’interno della famiglia religiosa delle Piccole Suore della Divina Provvidenza è stato accolto subito con gioia dalle prime persone che vi hanno aderito: persone che, con il passare del tempo, sono andate via via aumentando. Forse a livello nazionale siamo il gruppo con il minor numero di partecipanti, ma non per questo è minore lo slancio e l’entusiasmo di approfondire la conoscenza della vita di Madre Michel e del carisma ispiratole dalla Spirito Santo. Sr. Bruna ci ha guidato nei primi anni. Ella ci ha aiutato a muovere i primi passi all’interno di un mondo nuovo e meraviglioso. Durante il primo anno abbiamo vissuto l’esperienza dell’incontro con gli altri gruppi ad Alessandria: un’esperienza che per noi è stata molto importante. L’accoglienza e la forte comunione che ci è stata trasmessa ci hanno fatto sentire da subito parte di una grande famiglia. Rientrati nella nostra realtà di Roma e ripresi gli impegni quotidiani in famiglia e sul posto di lavoro ci siamo accorti di quanto i valori vissuti in quella circostanza siano stati determinanti per andare avanti in questa direzione rafforzando il nostro entusiasmo.
In questi ultimi anni il gruppo è guidato da Sr. Pasqualina. Ci incontriamo il primo giovedì del mese unendoci spiritualmente con la preghiera agli altri gruppi di laici amici di Madre Michel. È questo un modo concreto di vedere ciò la Fondatrice — quale grande donna di preghiera — raccomandava. Ella infatti, rivolgendosi a tutti coloro che incontrava, ribadiva la necessità di pregare. Oggi, come allora, ci insegna a stare a lungo inginocchiati ai piedi dell’altare davanti al Santissimo per ascoltare Gesù che parla e farci da Lui ascoltare. Durante l’anno ci dedichiamo a varie attività con le Ospiti della Casa di Riposo “Madre Michel” di Roma quali, ad esempio, la ginnastica (due volte alla settimana) e la recita natalizia, che nei mesi di novembre e dicembre richiede un impegno non indifferente sia da parte delle Signore Ospiti che di noi laici. Ci sono inoltre diverse attività ricreative come i giochi, il cinema, il canto e, di tanto in tanto, vengono gruppi dall’esterno ad animare le giornate delle Ospiti.
Più passa il tempo e più aumenta il desiderio di approfondire la spiritualità di questa grande donna che ha scommesso tutta la sua vita sulla carità, a modello del Cristo, il Vangelo incarnato. Ci sentiamo infatti tutti chiamati a divenire segno visibile dell’amore di Cristo, crescendo di giorno in giorno nel cammino di formazione. Così come siamo invitati a riconoscere l’amore di Gesù all’opera nella nostra vita e nelle nostre attività quotidiane per poi rifletterlo nel nostro impegno personale per il Regno di Dio. Solo così abbiamo la possibilità di diventare segno luminoso della presenza di Gesù! L’amore a Dio e l’amore al prossimo — sintesi di tutto il Vangelo — costituiscono l’unico comandamento che deve animare la nostra vita e, inevitabilmente, ci porta a riversare sui fratelli l’amore con cui Dio ci ama.
Gruppo “Madonna della Salve” – Roma
presso Casa di via Alba
Ecco il resoconto ricevuto relativamente a quanto avvenuto in data 07/11/2012: Come (ti) ho gia preannunciato per telefono, nel nostro Istituto a Roma “Madonna della Salve” è nato un nuovo gruppo di amici di Madre Michel. Per il momento, oltre a me, ne fanno parte Daniela, Serena, Patrizia e Suor Ani (per la guida spirituale). Il nome scelto dal gruppo è “Madonna della Salve” e abbiamo stabilito che il primo martedì del mese ci ritroviamo per l’incontro di preghiera e che mezz’ora prima parliamo di Madre Michel e di come coltivare la fede tra noi laiche. Abbiamo esposto le “Vitamine di Madre Michel” nei vari reparti dell’Istituto offrendo a tutti una Vitamine ogni 3 giorni. In questo modo, diamo la possibilità a tutti di leggerle. Abbiamo un obbiettivo da raggiungere per le feste di Natale per le nostre ospiti dell’Istituto: organizzare un tombolata per loro visto che è una cosa che non hanno mai fatto. La cosa bella è che viene tutta realizzata da noi (dalle cartellina della tombola fino ai regali che faremo loro a fine tombolata) pur avendo comunque poco tempo…… Naturalmente si chiamerà “La Tombolata di Madre Michel”. Per adesso è tutto. Mando i saluti da parte del gruppo “Madonna della Salve” di Roma.
Elisabetta
L’entusiasmo con cui il Gruppo ha deciso di costituirsi si è effettivamente consolidato in una prima esperienza “pubblica” che si è svolta presso la Casa di via Alba il 5 gennaio proprio con la “Tombolata di Teresa Michel”. Tutte le ospiti, con i loro parenti (una sessantina di persone) sono state coinvolte in un gioco preparato nei minimi dettagli dal Gruppo e che ha abbinato i “numeri” della tombola a simpatici indovinelli riferiti ai numeri e alle date storiche della vita della Fondatrice e della storia della Congregazione. Grande successo, dunque, e richiesta di consolidare questa bella iniziativa anche per la festa dell’Epifania dei prossimi anni (corredata dalle tradizione “calze della Befana” per le ospiti e dalle animatrici travestite da… Babbo Natale…). Oltre a questo, il Gruppo segnala la valorizzazione dell’incontro di preghiera del primo martedì del mese quale momento di verifica per il gruppo per il percorso mensile svolto e come occasione per un’efficace “ricarica spirituale” secondo lo stile e il carisma di Teresa Michel.
Gruppo “Figli spirituali della Beata Teresa Michel – Bari
Con l’arrivo di Sr. Letizia, Sr. Albina e Sr. Cristina, quest’opera misericordiosa fu istituzionalizzata, atteso che fu proprio Sr. Letizia a coinvolgere un buon numero di laici volontari che si resero devoti della Beata Madre Michel. Venne così costituito (durante una delle tante riunioni mensili a casa delle Suore) dapprima il Gruppo dei “Figli spirituali di Madre Michel” e successivamente — con l’approvazione del Parroco di S. Cecilia, don Vincenzo Savino — il “Centro di Ascolto” presso un locale della stessa Parrocchia ove, per tre giorni a settimana, venivano (e vengono tutt’oggi) ricevuti coloro che chiedono di essere aiutati ovvero hanno bisogno di una parola di conforto e/o di sostegno materiale. Le Piccole Suore inoltre, assieme ai laici volontari, si prodigavano per far visita personalmente alle famiglie bisognose e, ovunque si presentassero, venivano sempre accolte con amore perché confidano in Dio.
Sono trascorsi ormai parecchi anni da quel tempo e il nostro “Centro di Ascolto”” (il locale ove si svolgono le riunioni è stato dedicato, dopo la sua scomparsa, proprio a Sr, Letizia) continua ad essere il punto di riferimento dei poveri del quartiere, diventati nel frattempo assai numerosi anche per la presenza di moltissimi extra-comunitari. Non mancano certamente le difficoltà, ma la tenacia e l’abnegazione dei laici volontari è più forte della fatica e delle problematiche apparentemente insormontabili che appaiono all’improvviso. Sono molti i benefattori, devoti di Madre Michel e nel ricordo di Sr. Letizia, che continuano ad aiutarci e a sostenerci economicamente. Talvolta ci lasciamo prendere dallo sconforto di fronte alle frequenti difficoltà incontrate nel nostro cammino spirituale, ma la presenza delle Suore ci infonde coraggio e “quel qualcosa in più” che ci sorregge, soprattutto quando ci rivolgiamo alla nostra amata e Beata Madre Michel. Cercando di mettere in pratica il pensiero di Sr. Letizia, dobbiamo in particolare fare in modo che possa germogliare quel “piccolo seme” che non appare ma che rappresenta la vita.
Il Gruppo si riunisce ogni primo venerdì del mese per prendere decisioni relative al periodo contingente, con l’obbligo di essere presenti per le attività caritatevoli e, in caso di impedimento, ciascun membro è pregato di avvertire anticipatamente la responsabile del Gruppo stesso.
Il “Centro di Ascolto” ha le seguenti finalità:
- aiutare i bisognosi cercando di andare loro incontro sia moralmente che materialmente. Infatti, una volta alla settimana i volontari del Gruppo, a turno, si riuniscono per promuovere iniziative assistenziali e di mutualità;
- nei periodi intensi dell’Anno Liturgico, i componenti del Gruppo si recano presso alcuni assistiti e, in particolare, presso quelli che lo richiedono espressamente per coinvolgerli nella preghiera e per verificare la loro situazione familiare;
- ogni volontario ha una sua specifica funzione all’interno del “Gruppo dei Figli spirituali dei Madre Michel”, oltre al responsabile stesso del Gruppo. C’è chi si occupa degli indumenti da distribuire, chi prepara i pacchi con gli alimenti, chi allestisce i mercatini, chi visita le famiglie bisognose, chi gestisce le riunioni mensili con la redazione di appositi verbali;
- dal punto di vista economico, il Gruppo si autofinanzia con offerte e donazioni, grazie all’aiuto di devoti e simpatizzanti del carisma della Beata Madre Michel.
Le peculiarità del Gruppo possono essere così sintetizzate.
I componenti sono laici che, nella varietà degli stati di vita (coniugati, celibi, vedovi), si impegnano a vivere in famiglia, nella società e nella Chiesa gli ideali e la missione delle Piccole Suore della Divina Provvidenza, mantenendo al contempo la più ampia autonomia da ogni stile di vita “proprio” delle religiose.
Lo “stile” a cui si ispira ogni componente del Gruppo è declinato nei seguenti aspetti:
- un abbandono fiducioso nella Provvidenza di Dio in ogni occasione della vita, lieta o triste;
- una particolare devozione all’Eucarestia;
- una generosa carità verso i fratelli più bisognosi;
- l’ascolto personale e comunitario della Parola di Dio e del magistero della Chiesa;
- la preghiera liturgica in comune negli incontri;
- l’adorazione eucaristica mensile;
- l’approfondimento della vita e del carisma della beata Teresa Michel, attraverso la lettura dei suoi scritti.