Amare è “volere il bene” dell’altro, fino al sommo bene che è Dio stesso. È trasmettere all’altro l’amore con cui Dio ci ama; se così non fosse, meriteremmo di essere chiamati “omicidi” (Cfr. 1Gv 3,15), perché non diamo la vita che Dio vuole che diamo. L’amore dovrà avere le stessa caratteristiche dell’amore di Dio,…
Condividere le angosce e le speranze Condividere l’amore di Dio fra le persone significa condividere la loro vita e quella della comunità, vissuta secondo Dio. È condividere angosce e speranze, quelle dei singoli e quelle dell’umanità (Cfr. GS 1); condividere le tante sfaccettature di ogni singola vita, rallegrandosi dei valori esistenti negli altri, soffrendo per…
Atteggiamento di carità nel rapporto con gli altri Vivere la carità, come persone e come Chiesa, nei rapporti con gli altri, significa: Condividere l’amore col quale siamo stati amati Il “Sì” all’amore di Dio è autentico nella misura in cui si manifesta nell’amore fraterno e si allarga a tutta l’umanità. Nessuno può dire “Sì” all’amore di…
Vivere la carità, come persona e come Chiesa, in rapporto a Dio, significa: Abbandonarsi all’amore di Dio Dio “ci ha amato per primo” (1Gv 4,19). La carità è rimettersi all’Amore di Dio che ha fondato la nostra esistenza e quella del mondo (creazione), che in Cristo ha redento l’uomo stesso dalla sua incapacità di amare Dio…
Affettuosi auguri! Chiediamo al Signore di condurvi ogni giorno per i sentieri della Sua pace, in attento ascolto della Sua Parola, aperte e disponibili alla Sua luce. ONOMASTICI 5 Suor Merly Fraisy Mattathil – Kumbalanghy (Kerala) India 11 Suor Philomina Smitha Thaluthara – Roma (RM) Italia 18 Suor Milena Ravera – Roma (RM) Italia 22 Suor Rejeena Chiramel –…
Dio ci ama come singoli, popoli, culture, tali quali siamo, con i nostri limiti e capacità. Allora l’esperienza fondante il nostro essere cristiani è quella di saperci amati insieme all’intera umanità, in modo definitivo, sempre, in ogni circostanza. Tocca a noi lasciarci conquistare da tale Amore, cosicché il nostro amore creato partecipi al dinamismo di…
Accettare l’amore di Dio è accettare il suo piano su di noi, è dire-continuare-proclamare il “Sì” di Maria nell’Annunciazione e quello di Gesù nell’Orto. Un “Sì” di conformazione, identificazione, comunione col volere d’amore universale del Padre, possibile grazie allo Spirito che ci è stato dato. “Lo Spirito viene in aiuto alla nostra debolezza: poiché noi…
Vivere la fede, da singolo e come Chiesa, in rapporto alla propria corporeità e al cosmo, significa: (continuazione) b) Accettare la corporeità come veicolo dello Spirito La fede riconosce che, grazie alla “corporeità” (qualità dell’essere corporeo) la persona ha la possibilità di comunicarsi, di esprimere il suo intimo, di porsi in relazione con gli altri.…
Vivere la fede, da singolo e come Chiesa, in rapporto alla propria corporeità e al cosmo, significa: a) Onorare il proprio corpo e il cosmo Dio vide ch’era ben fatto! (Cfr. Gn 1,4.10.12.18.25); e (dopo la creazione di Adamo, uomo e donna) “Dio vide quanto aveva fatto, ed ecco: era molto bene” (Gn 1,31). L’intera…
L’uomo che pure è riuscito a compiere meraviglie non è ancora riuscito e non riuscirà mai a impedire di versare lagrime e di annullare le cause. La scienza è un fazzoletto troppo rude per asciugare le lagrime. Il pianto però è anche un privilegio perché il suo è assai spesso il linguaggio dell’amore. Il pianto…