Preghiera per la politica: un dovere dimenticato

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«Ti raccomando dunque, prima di tutto, che si facciano domande, suppliche, preghiere e ringraziamenti per tutti gli uomini, per i re e per tutti quelli che stanno al potere, perché possiamo trascorrere una vita calma e tranquilla con tutta pietà e dignità. Questa è una cosa bella e gradita al cospetto di Dio, nostro salvatore, il quale vuole che tutti gli uomini siano salvati e arrivino alla conoscenza della verità» (1Tm 2,1-4).

 

PREGHIERA PER I POLITICI

Tu Signore creasti la terra, Tu che sei fedele in tutte le generazioni, giusto nei tuoi giudizi, meraviglioso per forza e grandezza, saggio nel creare, provvido nel sostenere il Creato, buono nei tuoi doni visibili, fe­dele per chi confida in Te. Misericordioso e clemente, perdona le no­stre colpe, i falli, le cadute; non tener conto dei peccati dei tuoi servi e delle tue serve, ma purificaci nella tua verità purificatrice e dirigi i no­stri passi nella santità di cuore; e potremo compiere il bene tanto gra­dito al tuo cospetto, e al cospetto dei nostri capi.

Sì, o Signore, facci apparire il tuo volto benevolo nel bene e nella pace; proteggici con la tua potente mano, e con la forza del tuo brac­cio, liberaci da ogni peccato, e salvaci da chi ci odia ingiustamente. Concedi concordia e pace, a noi e a tutti gli abitanti della terra, come la donasti ai nostri padri, che ti invocavano con fede e rettitudine. Concedi a noi di essere soggetti al tuo nome santissimo, onnipotente, e a coloro che ci guidano, e ci governano sulla terra.

Tu, o Signore, desti loro il potere regale, con il tuo potere grande e ineffabile, perché noi fossimo loro soggetti, sapendo che gloria e ono­re da te vengono, e accettassimo in pieno il tuo volere.

O Signore, dona loro salute, pace, concordia, costanza, affinché possano esercitare, senza ostacolo, il potere sovrano che loro hai con­ferito. Sei Tu, o Signore, re celeste dei secoli, che doni ai figli degli uo­mini la gloria, l’onore, il potere sulla terra. Perciò dirigi Tu, o Signore, le loro decisioni a fare ciò che è bello e che ti è gradito; e così possano esercitare il potere che Tu hai loro conferito, con religiosità, con pace, con clemenza, e siano degni della tua misericordia.

Tu solo puoi compiere queste cose, e anche meraviglie più grandi, per amor nostro; e noi ti ringraziamo, uniti al sommo sacerdote, e protettore delle anime nostre: Gesù Cristo, dal quale a te gloria e lode, ora, e di generazione in generazione e nei secoli dei secoli. Amen

S. Clemente I Papa

(Testo del 96 d.C.: la più antica preghiera della Chiesa per l’autorità politica)

A CURA DELL’OSSERVATORIO SOCIO-POLITICO DELL’AC DI BARI-BITONTO

Ecumenica Editrice scrl – Bari, febbraio 1993

 

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